mercoledì 24 aprile 2024

 Murale "Il voto delle donne".







Il murale è terminato.

Se da una parte sono felice che l’opera sia conclusa… dall’altra mi mancherà il tempo trascorso insieme agli altri artisti nel quartiere Alessandrino.
Sono state giornate intense e divertenti e possiamo vantarci di avere, al nostro seguito, un nutrito numero di ammiratori che ci hanno tenuto compagnia:
“Questo murale è sbarcato in America… no, perché, con whatsapp ho mandato le foto ai miei parenti emigrati a New York ed è piaciuto molto”.
Un altro signore “Se le donne hanno potuto votare è per merito di Togliatti ecco…”, ci dice aprendo un album da collezione pieno di francobolli. “Ecco vedete questo raffigura Togliatti… potete notare le scritte in russo perché in Italia non glielo hanno mai voluto fare”.
Poi… arrivano tre giovanissime ragazzine con una bougainvillea in mano: “Questa pianta ve la manda il Teatro del Quarticciolo… c’era anche un biglietto ma si è scapocciato, è caduto e si è perso…”.
E poi la signora delle caramelle, il signore delle cioccolate calde…
Quante risate. Quanta allegria.
Un’esperienza indimenticabile, un grazie di cuore a tutti quanti.

lunedì 15 aprile 2024


 Murale "Il primo voto delle donne".




Questi sono i momenti che preferisco, quando si comincia a colorare…

Il disegno prende forma e grazie a questo molte più persone si fermano, non più solamente a guardare ma, entrando in relazione con noi e ci sostengono. Questo ci fa capire che siamo sulla giusta strada e ci ripaga dei nostri sforzi e del nostro impegno.
Credo nella qualità di questa idea artistica perché è contemporanea ma senza dimenticare chi siamo e da dove veniamo ed è in grado di condividere valori.
Credo in questa idea artistica perché è un progetto sociale che valorizza il territorio e, si spera, sia un progetto di lunga durata.
Questi momenti riescono sempre a stupirmi positivamente.

Ho notato, stando tante ore per strada, che non ci sono più bambini.
Faccio parte di quella generazione che giocava in mezzo ad una via per ore ed ore insieme a ciurme di altri ragazzini.
Pallavolo, palla prigioniera, calcio…
Dove sono finiti?
Dove giocano i ragazzini?
No, perché, adesso, che finalmente è arrivato il mio turno…
Vorrei rivendicare il mio sacrosanto diritto di dire:
“Te lo buco questo pallone!”

sabato 13 aprile 2024

 Murale "Il primo voto delle donne"





Il quarto giorno abbiamo escogitato il sistema di fissare un telo sulle nostre teste per proteggerci dal sole.
Si sta meglio.
La squadra è piena di entusiasmo.
Vanno a mille… fatico a stargli dietro.
Abbiamo perfezionato il disegno a matita e fissato con della vernice nera acquarellata portandolo così a compimento.
Yuppy.
Alcuni abitanti del quartiere molto preoccupati ci avvisano di un eventualità da tenere in alta considerazione:
“Sapete quanto durerà tutto questo lavoro? I ragazzini con le bombolette ci metteranno un attimo a rovinarlo…“
Altri invece ci rassicurano:
“Ci siamo qui noi a controllare che non gli succeda niente”.
Questo mi ha fatto riflettere sul fatto che lo percepiscono già come loro e, si sa, tutti teniamo di più alle cose che ci appartengono.
Il prossimo fine settimana cominceremo a dipinderlo con i colori dell’arcobaleno.
E’ la parte che preferisco e quella che anche gli altri aspettano con trepidazione.

lunedì 8 aprile 2024

 Murale " il primo voto delle donne".





E’ la terza giornata che scarabocchiamo questo muro.
Il cielo è blu, limpido senza nuvole e il sole è caldo, MOLTO caldo.
La squadra, composta in prevalenza da donne, ha un bello spirito di gruppo, dove regna rispetto, amicizia e collaborazione.
Con le matite da muratore abbiamo riportato il disegno del bozzetto sul muro e questo ha richiesto un bel po’ di tempo ma ci ha dato grandi soddisfazioni.
Abbiamo molti visitatori.
Se nei primi giorni la gente non capiva bene cosa stavamo facendo, adesso che il disegno è più chiaro non hanno più dubbi.
Ci raccontano:
“Avevo sei anni all’epoca”…
“E’ tutto merito di Togliatti se le donne hanno cominciato a votare”.
“Nel mio paese è successo molto più tardi…”
La tentazione è quella di smettere di disegnare e sedermi a chiacchierare con loro…



mercoledì 27 marzo 2024

 Murale "Il primo voto delle donne".







Oggi, secondo giorno, più freddo e più ventilato ma il sole ha, comunque, illuminato la nostra giornata riscaldandoci.
Dopo la fatica del primo giorno, abbiamo cominciato a disegnare.
Decisamente molto più gratificante e divertente.
Belle chiacchiere con gli abitanti del quartiere ed amici che ci giravano intorno curiosi offrendoci di tutto dal caffè ai cornetti al cioccolato.
Questa bella atmosfera mi ha riempito di entusiasmo e buonumore, spero che il prossimo weekend continui ad essere esattamente così.
Se vi fa piacere continuo a tenervi al corrente….



domenica 24 marzo 2024

Il primo giorno del laboratorio "Come si realizza un murale" la temperatura era perfetta, i partecipanti del laboratorio entusiasti…un po’ meno dopo che abbiamo lavato la parete, passato il fissativo e fatto la quadrettatura.
Lavoro duro ma necessario.
Tanti curiosi ci hanno chiesto:
“ Ma che state a fà? State a girà un film?”
Ma quanto mi piace tutto questo, quanto sono meravigliosi i sorrisi della gente.
Oggi, secondo giorno, più freddo e più ventilato ma il sole ha, comunque, illuminato la nostra giornata riscaldandoci.
Dopo la fatica del primo giorno, abbiamo cominciato a disegnare.
Decisamente molto più gratificante e divertente.
Belle chiacchiere con gli abitanti del quartiere ed amici che ci giravano intorno curiosi offrendoci di tutto dal caffè ai cornetti al cioccolato.
Questa bella atmosfera mi ha riempito di entusiasmo e buonumore , spero che il prossimo weekend continui ad essere esattamente così.
Se vi fa piacere continuo a tenervi al corrente….



venerdì 16 agosto 2019

ERESAZ

Gli abitanti di Eresaz amano il loro paese con le loro case in pietra e i loro tetti in legno.
Amano la natura che li circonda così tagliano l’erba dei loro giardini, creano aiuole con fiori colorati, mettono gerani sui loro balconi in legno ma c’è una cosa che a loro, proprio proprio, non è mai piaciuta.
All’ingresso del villaggio c’è una triste, vecchia e grigia cabina elettrica di cemento armato ma, ahimè, non la possono eliminare, è brutta ma necessaria.


Che fare?
Così gli abitanti del paese hanno chiesto aiuto alla Maison Communale.
“ BASTA non ne possiamo più di questo obbrobrio”
“Bisogna fare qualcosa”
Così la Maison Communale rispose:
“ Avete ragione!!”
“ Vi promettiamo che per la festa di San Roch, il giorno di ferragosto, la brutta cabina sparirà!”
E così fu.......
e vissero felici e contenti.....




trompe d'oeil